lunedì 2 novembre 2009

Un Grido senza voce

    In Consiglio regionale il libro-testimonianza di un ragazzo disabile

    Presentato a Palazzo Panciatichi il libro 'Un Grido senza voce' di Marco Herbst

    “Bisogna lavorare sul percorso sociale, sull’inserimento nel mondo del lavoro, sul recupero delle capacità abitative per le persone ‘diversamente abili’. E’ necessario spostare l’attenzione dal momento assistenziale al disabile alla centralità della sua persona con bisogni e aspettative individuali.” Con queste parole Fabio Focardi , direttore della società della salute, ha introdotto la presentazione di “Un grido senza voce”, libro-testimonianza di Marco Herbst. È la voce di un giovane che ci racconta in piena serenità e pacatezza la sua dura esperienza di vita. Marco Herbst, attraverso rapidi scorci autobiografici e una prosa da abile narratore, ci pone di fronte al miracolo dell’esistenza umana, all’esplorazione di un universo sconosciuto ai più. È lo scandaglio di una vita, vissuta in una dimensione dolorosa, provata dalla malattia eppure mai abbattuta. La vita di Marco si colloca in una vicenda umana che ha del miracoloso. L’uso di un solo dito, un computer e la sua grande intelligenza hanno contribuito alla stesura di questo piccolo capolavoro etico-filosofico-religioso. Marco Herst, nato a Roma nel '69, attualmente abita a Firenze con i suoi familiari. Ha frequentato le elementari, le medie e le superiori, e oggi, malgrado la malattia che l’ha colpito all’età di soli cinque anni, costringendolo all’immobilità, non si arrende, anzi con una forza interiore incredibile, intende completare gli studi, frequentando l’università. La presentazione del volume si è conclusa con la lettura di alcuni brani . (bb)


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