giovedì 3 dicembre 2009

Il Prugnolo ” la bacca che dona il sorriso”

Prugnolo

Nome botanico:Prunus spinosa L.

Famiglia delle: Rosacee

Parti usate:Fiori e frutti

Raccolta: Settembre e Ottobre

Origini: Regioni montuose di tutta l’Europa

Arbusto dalla corteccia grigio scura e ricca di spine; fiori molto piccoli e numerosi di colore avorio, il frutto è una bacca rotondeggiante di colore violaceo. Cresce su pendii e sentieri soleggiati in tutte le regioni Europee si è naturalizzata anche nel continente Americano.

Le proprietà dei fiori del Prugnolo non sono elevate ma appaiano interessanti, i fiori contengono amigdalina che esercita un azione lassativa (antispastica), depurativa e diuretica.

I frutti, prugnole o susine selvatiche, contengono tannino, flavonoidi, saccarosio, e vitamina C. I frutti al contrario dei fiori sono astringenti utili in caso di diarrea, sono anche eupeptici, stimolano la digestione, il loro consumo stimola l’appetito danno una sensazione rinfrescante e rivitalizzante. Si possono mangiare freschi, cotti o sotto forma di sciroppo. Il suo derivato sotto forma di Macerato glicerinato Gemme è indicato sul sistema immunitario per infezioni virali e batteriche, astenia e anoressia,affaticamento, anemia e ritardi puberali.

Il liquido di cottura del frutto è utilizzato in caso di epistassi nasale (emorragia nasale)e ottimo anche per sciacqui e gargarismi in casi di infiammazioni gengivali e faringiti. I noccioli, la corteccia e la radice del Prugnolo contengono acido cianidrico, è un potente tossico e quindi non si devono mangiare e né schiacciare

Uso Interno:

Frutti: si possono consumare freschi o bolliti, mettere in acqua bollente per 2 minuti,per togliere il sapore aspro

Infuso: 60g di fiori in 1 litro d’acqua; se ne prende una tazza al mattino, in caso di diarrea semplice.

Decotto: Bollire 100g di frutti in 1 litro d’acqua per circa 10 minuti a fuoco lento, dopo filtrare, un cucchiaio a digiuno

Sciroppo: mezzo chilo di frutti con mezzo chilo di zucchero in un bicchiere d’acqua, mescolare e lasciare bollire per 15 minuti circa, si filtra con una gazza e si assume al bisogno come antidiarroico o come aperitivo

Uso esterno:

Tamponi nasali: si immerge una gazza nel decotto e la si introduce, arrotolandola su se stessa, nel naso

Leopoldo Herbst – Subito Verde

www.subitoverde.it

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